Marc Chagall – Écuyère Acrobate, 1959
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Nel corso del Novecento, pochi artisti sono riusciti a fondere spiritualità, memoria e modernità con la grazia visionaria di Marc Chagall. Nato nel 1887 in un villaggio ebraico della Russia zarista, Chagall trasforma il proprio vissuto – radicato nella mistica delle tradizioni chassidiche – in un linguaggio pittorico onirico e poetico, che attraversa cubismo, fauvismo, simbolismo e surrealismo senza mai essere pienamente identificabile con nessuno di essi.
Il suo è un universo personale, dove i colori si fanno emozione e le figure, spesso sospese, sembrano trattenere il respiro dell’invisibile. Come scrisse il poeta André Breton, “Con Chagall la metafora è diventata carne”.
In questo contesto si inserisce Écuyère Acrobate, una litografia originale del 1959 realizzata su carta Arches, firmata e numerata a mano in un’edizione estremamente limitata di soli 40 esemplari. L’opera riflette il profondo interesse di Marc Chagall per il mondo del circo, non come semplice spettacolo, ma come spazio simbolico in cui l’essere umano si misura con l’equilibrio, la leggerezza e la fragilità. La figura femminile dell’acrobata incarna questa tensione tra disciplina e sogno, tra realtà e metamorfosi.
Quest’opera è catalogata nel celebre catalogo raisonné Mourlot (n. 210) e rappresenta una rara occasione per entrare in contatto diretto con l’universo intimo ed evocativo di uno degli artisti più amati e iconici del secolo scorso.
Per ulteriori informazioni o per ricevere la scheda completa di quest'opera d'arte di Marc Chagall, è possibile contattare direttamente la galleria.
